Anche Scigliano ha i “ Writers”

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Creato Lunedì, 02 Gennaio 2006 01:00
Pubblicato Martedì, 05 Ottobre 2010 22:37
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Scigliano qualche giorno fa si è svegliata con un tocco metropolitano. Nonostante, Scigliano, sia lontano anni luce dalle sfavillanti luci metropolitane, dagli odori acri, dal traffico intenso, dai rumori assordanti che caratterizzano le città metropolitane, oggi si è ritrovata un’opera di “Ignoti Writers” che paradossalmente la avvicina alle lontane metropoli.

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La tecnica graffito nasce in California e si divide principalmente in Aerosol art e Writing ; il Writing è tutto quello che riguarda solo la scritta quindi le lettere e la loro evoluzione mentre l’Aerosol art è tutto ciò che nel campo dell'uso dello spray si può concepire come arte, in particolar modo attraverso l’ausilio di pezzi di disegni ornamentali come sfondi, paesaggi, o da qualsiasi cosa possa servire come fonte d' ispirazione.
In California era pratica diffusa tra i lustrascarpe della città che apponevano una sigla sul muro della propria zona di lavoro, per evitare l’occupazione dello spazio da parte di altri concorrenti (fenomeno assimilabile alla divisione pacifica delle zone di lavoro occupate, ai giorni nostri, da venditori ambulanti). Le gang di cultura ispanica cominciarono successivamente a dipingere il loro nome su muri delimitanti i quartieri di appartenenza, come dimostrazione di potenza e controllo sul territorio nei confronti di gang rivali, dando l’avvio ad un’usanza che ben presto si diffuse a macchia d’olio nel resto d’America fino a New York: lì per la prima volta un giovane writer firmò la sua opera grafica con il proprio nome, senza associarlo a quello della gang di appartenenza, dimostrando così la propria autonomia in questa attività che fino ad allora era stata ritenuta al limite del vandalismo e conferendole le caratteristiche di volontario ed individuale prodotto artistico, non più di semplice sigla identificativa. I writers tracciano la propria firma sui muri (ma anche sulle fiancate delle carrozze del treno o del metrò) dapprima in opere monocrome, poi con l’uso di tre colori spray fino a giungere all’utilizzo di più colori, perfezionando la grafica, disegnando le lettere del proprio nome o del gruppo di appartenenza con effetto tridimensionale, aggiungendo l’effetto sfondo, fino a raggiungere forme espressive complesse, in molteplici stili, talvolta di
Il graffitismo americano è, per molti aspetti, collegabile alla Pop Art, ed insieme rappresentano due vicende dell’arte contemporanea. Negli anni ottanta, contaminandosi profondamente con la musica soprattutto, ma anche con la moda e con la pubblicità, la Aerosol Culture dilaga nel mondo in concomitanza al diffondersi del movimento Hip Hop, di protesta.
Da non dimenticare altresì che la pratica di apporre segni sui muri ha radici antichissime, parte da quando, sulle pareti di una caverna di Altamira in Spagna circa 20.000 anni fa, una mano primitiva disegnò con una fanghiglia color ocra rudimentali figure di bisonti, uomini e cervi, la più antica testimonianza pittografia che ci sia pervenuta, a cui vanno aggiunti i graffiti di Lascaux nel sud della Francia, tracciati con una punta di selce, e molti altri graffiti murali scoperti nelle caverne d’Italia, da Trapani a Palermo, in Liguria , ed anche nella valle del Rodano.
Ai giorni nostri molto spesso i muri abbandonati sono gli spazi utilizzati per esprimersi. Armati di bombolette i Writers disegnano sui muri cittadini le loro opere: dalle semplici tag, una sorta di marchio, di "firma" che spesso significa solo "sono passato di qui", a veri e propri affreschi metropolitani. A volte questi giovani, spesso giovanissimi, sono autori solitari, in altri casi si muovono in gruppo (la crew) e contendono spazi e territori ad altri gruppi metropolitani. Per loro è un modo un po' beffardo di trasgredire, di gridare al mondo la propria voglia di fuggire dalle logiche dominanti che li vedono spesso come "consumatori" e target per campagne pubblicitarie. Il fatto è che le loro opere coloratissime, fantasiose, talvolta inquietanti e con riferimenti da incubo, seppure "illegali" spesso sono davvero belle. Una voglia di libertà e anticonformismo che però qualche volta si paga caro e non solo per le denunce o le multe collezionate. Io personalmente sono favorevole al movimento purchè non degeneri imbrattando le pareti dei palazzi o i monumenti o rendendo inservibili i metrò. Sono altresì favorevole ad iniziative come quelle del comune di Bolzano che ha destinato degli appositi spazi per dare sfogo alla propria creatività o lanciare il proprio messaggio.
Iniziativa questa che rilancio all’amministrazione comunale di Scigliano dato che di orrendi muri, non a faccia vista, ne abbiamo molti in giro per il paese, ed il destinarli ad attività di “graffito libero” sicuramente li renderebbe decisamente più gradevoli.
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