social link
facebook
twitter

 


 

LEGGENDA O REALTA'
Storie vere & leggende locali

NARRATE PER NON ESSERE DIMENTICATE

CONVENTO DEI PP. CAPPUCCINI
Non tutti sanno che i luoghi dove sorgono i conventi, in genere, sono dei luoghi particolari... . Il convento dei PP. Cappuccini fu fondato ( intorno al 1585 secondo alcuni, nel 1587 secondo altri) in un luogo dove, prima dell’erezione delle strutture monastiche, per molte notti "...vi furono visti con molti lumi un Coro di angeli e un altro di Cappuccini Collaudantes Dominum".

Il CASTELLO
1100 d.C.

Si racconta che, tra i ruderi sepolti del castello di Scigliano, si celi un tesoro sorvegliato da un enorme serpente di razza sconosciuta. Tale serpente molto grosso e tozzo sembra sia stato visto da alcuni ,in passato, vagare nella scarpata sotto il cimitero, luogo poco lontano dal castello. In effetti gli anziani del paese raccontano di lunghi cunicoli che collegavano le segrete dell' antico castello al fiume e ai paesi vicini. Il tesoro, dicono, sia stato cercato da molti ma in realtà trovarono solo dei resti di scheletri umani ed alcune monete antiche.

Santuario di Monserrato
XVII secolo

Gli anziani del Paese raccontano che il quadro della Madonna di Monserrato sia stato rinvenuto da un pastore nei pressi dei ruderi del Castello di Scigliano. Indicato da una luce misteriosa che il pastore vedeva ogni notte da una finestra della propria casa. Dopo il ritrovamento il misterioso quadro fu posto nella chiesa di S. Nicola nella frazione Calvisi. Nella stessa notte questo quadro misteriosamente si trasferì nella chiesa di Monserrato luogo dove è tuttora custodito (insignito dalla Corona d'oro Papale) e dove viene scoperto da una tenda che lo cela una volta all'anno in occasione della festa.
Si racconta anche di esorcismi compiuti dai Padri Vocazionisti all' interno del Santuario , dove da qualche parte sono conservate le tracce di tale attività.
Si narra inoltre di un Vescovo teologo sepolto nella chiesa sul lato destro della navata, che prima di morire manifestò la volontà di essere riesumato quando avrebbe dato un chiaro segnale dall'aldilà, promettendo castighi se ciò non fosse avvenuto. Fatto sta che da decenni la lapide che ricopre il suo sepolcro ,stranamente, risulta vistosamente divelta...
Si tramanda infine che la chiesa sia stata costruita nel punto esatto dove la Madonna apparve più volte ad una vecchietta del luogo.

Chiesa del Carmine
XVI secolo

Chiesa isolata dal resto del paese con annessa grossa struttura laterale e pozzo dalla grande cisterna.
Si narra che nel 1712 i cittadini di Scigliano, per timore di essere colpiti da un terremoto, chiesero protezione alla Vergine del Carmelo che divenne patrona secondaria della chiesa matrice di Diano affiancando il patriarca San Giuseppe.
Gli anziani raccontano che alcuni anni or sono si sentivano, di notte, provenire dalla chiesa forti rumori e il giorno dopo trovavano gli arredi misteriosamente spostati al centro della chiesa...
Un giorno, in seguito a questi fatti strani, durante una funzione religiosa i candelabri e gli arredi della chiesa si misero a lievitare roteando al centro della navata. Si racconta che la chiesa fu sconsacrata e riconsacrata con un rito particolare. Da allora non si ha più notizie questi fenomeni... . Si pensò al fantasma di un eremita morto, tempo prima, di morte violenta che abitava nella struttura al lato della chiesa.

Ponte di S. Angelo o Annibbale
dal 131 al 121 a. C.

Ponte romano in pietra di tufo rosso. Il secondo nome è da attribuire ad un leggendario passaggio dell' antico condottiero cartaginese. Il primo nome è dato dalla leggenda che racconta le gesta dell' Arcangelo Michele il quale sul ponte sconfisse il diavolo che voleva attraversarlo per impossessarsi delle anime degli Sciglianesi. Il Demonio dalla rabbia sferrò un calcio sul lato destro del ponte lasciando l' impronta (tuttora visibile) sulla pietra e una lesione all'arcata destra (tra l'altro visibilmente restaurata in passato...). In ogni caso nei pressi del ponte è stata costruita una chiesetta in onore a S. Angelo (Arcangelo Michele)...

Monachiallu

Gli anziani del paese raccontano che in un tempo, non troppo lontano, il paese fosse infestato dai Monachialli. Il Monachiallu è, a quando raccontano, uno spiritello piuttosto basso vestito con un saio da monaco e il volto da bambino. Raccontano che infestasse le case di notte e fosse piuttosto dispettoso, amava svegliare la gente oppure dare pizzicotti nel sonno lasciando vistose tracce sulla pelle e, coricarsi sulle stesse disturbandone il respiro. Si racconta inoltre che se uno riuscisse a catturarlo diventava ricco perchè poteva farsi consegnare il suo tesoro. In ogni caso in paese a Scigliano esiste una Via Monacelli (corrispettivo in italiano di Monachiallu)...

Statua di S. Antonio

Pregevole scultura lignea di lontana fattura . Si narra che ,data la rivalità esistenti in passato tra frazioni di Scigliano, le genti di Lupia rubarono ,di notte, la statua di S. Antonio dalla Frazione di Diano nella chiesa dov' era custodita per portarla nella chiesa di S. Antonio in Lupia. Le genti di Diano scoperto il furto andarono il giorno dopo a riprendersela, ma una volta messa in spalla più si allontanavano dalla chiesa di Lupia più la statua diventava pesante. Dopo diversi tentativi si arresero. La statua tuttora è custodita nella chiesa di Lupia...

S. Giuseppe
1783 d.C.

Si narra che una notte dell' anno 1783 San Giuseppe sia apparso in sogno ad un prete del paese dicendogli di radunare la gente in chiesa, perché un evento terribile stava per abbattersi sul paese. Il prete, svegliatosi di soprassalto, corse in chiesa e fece suonare le campane (in quel tempo il suono delle campane era un segnale di allarme). La gente di Scigliano si svegliò ed allarmata si recò dinanzi alla chiesa. Vi fu, subito dopo, un fortissimo terremoto che colpì tutto il meridione d'Italia , ma la maggior parte della gente si salvò essendo già sveglia o in strada. Da quel giorno San Giuseppe è considerato il Patrono e Protettore di Scigliano...

Mummie Sciglianesi

Qualche anno fa ,circa nei primi anni 80, ristrutturando la ex chiesa di S. Francesco è stato ritrovato, sepolto nelle mura laterali, il corpo di un bimbo mummificato. Il corpicino era vestito con una camicetta col pizzo ed era in eccellente stato di conservazione. Si è presunto che fosse risalente al 1600 d.C. e che l' intero muro sia pieno di tali corpi , morti presumibilmente in seguito ad una pestilenza. Il corpo mummificato ritrovato fu messo nell' ossario del cimitero locale, per quanto riguarda gli eventuali altri corpi l' intendenza alle belle arti preferì far ricucire il muro per evitare ulteriori danni...

Chiesa Madonna delle Timpe
Si narra che qualche secolo fa un nobile cavaliere di cognome Telesio (discendente del filosofo Bernardino Telesio) si trovasse a passare l'impervio sentiero tra le montagne nella località Timpe e, precipitò giù dal burrone col suo cavallo. Durante la caduta supplicò la Madonna di salvargli la vita. Sia lui che il suo cavallo rimasero illesi da tale caduta. Allora fece costruire una chiesa sul punto dove cadde. Fatto sta che questa chiesa è costruita tra le rocce proprio su una rupe di pietre dure....
La statua della Vergine all'interno è ritenuta miracolosa. Quando nel paese vi è una siccità, gli abitanti invocano la Madonna affinchè faccia piovere, ma se la siccità continua, anziché pregare cominciano ad "ingiuriarla". Fra le ingiurie indirizzate alla Madonna vi è quella di "ventulera", cioè svolazzante; gli abitanti rimproverano così alla Madonna di far svolazzare in un modo un po' troppo civettuolo l'abito che riveste la statua.

Le Serpi
Nell'antica credenza popolare Sciglianese, le serpi nere nascondono l’anima di un uomo ucciso o di pagani erranti senza pace, tant'è che quando se ne incontra uno si ripeteva: "San Paulu Ceraulu, ammazza chissu; ammazza buonu chi nu maluomu"; mentre le serpi bianche custodiscono anime del purgatorio e si ritiene fortunata la località che le ospita.
Si dice che a chi tenta di ucciderle, rimanesse il braccio bloccato.
I serpenti indicherebbero dove sono le erbe medicinali ai "cursunari", i quali, com’è noto dicono di avere la capacità di incantare i serpenti e renderli innocui. Costoro vengono anche chiamati ceraulari o sampaulari perché, come si rileva dagli atti degli Apostoli (c.18), San Paolo non ebbe a soffrire alcuna conseguenza da una vipera che lo aveva morso ad una mano mentre poneva alcuni sarmenti al fuoco, durante una sua sosta all’isola di Malta.
A Scigliano, inoltre se, incontrando una serpe nera, questa fugge dalla parte superiore della strada, vuol dire che porta bene; Il contrario se scappa dalla parte inferiore.

LA MALEDIZIONE DEL VESCOVO
E' "Vox Populi" che su Scigliano ci sia stata una "maledizione". Si narra sia ad opera di un ecclesiastico (alcuni dicono un vescovo, facilmente identificabile con quello che vi fu esiliato sul finire del 1700, ndr) addolorato per l' uccisione del figlio, avuto clandestinamente con una donna del luogo, lapidato dalle genti di Diano. Appresa la notizia dell' uccisione come dicono alcuni, o addirittura avendola vissuta in diretta come narrano altri, l'ecclesiastico salì sul monte del Castello e lanciò un anatema contro Scigliano e le sue genti che doveva colpirli per un certo numero di generazioni.
Sembra, in ogni caso, che gli effetti nefasti di tale maledizione debbano essere terminati intorno all' anno 2000 . Altri, al contrario, parlano invece della necessità di un intervento Papale per cancellare l'anatema.

Umbre Pagane
Le anziane del Paese raccomandano, assolutamente, di non portare fuori di casa la notte i bambini non battezzati, ne di tenere i loro panni fuori ad asciugare dopo il tramonto. Secondo l'antica leggenda esiste il rischio che se ne impossessino le "Umbre Pagane", cioè spiriti erranti pagani.
Le ombre pagane possono provocare strane malattie, come febbri costanti e misteriose, oppure addirittura impossessarsi del corpo del pargolo.

Credenze locali minori a rischio di estinzione
Un'altra credenza di origine antichissima di Scigliano è quella che vuole che gli animali, una volta l’anno, abbiano il dono della parola. Ciò avviene la notte dell’Epifania, tanto che contadini e pastori danno da mangiare in abbondanza ai loro animali, temendo che essi, una volta in grado di parlare, possano accusare i loro padroni di essere avari.
La notte di Natale e dell' Epifania sono le notti in cui si possono tramandare le parole delle formule magiche e degli scongiuri usati contro il malocchio, conosciute anche come "U Carmu".
Ogni famiglia contadina Sciglianese non toglie le vivande dalla mensa della vigilia di Natale, credendo che dopo mezzanotte scenda la Madonna col Bambino e mangi il cibo sulla tavola.
Nel mese di Maggio è sconsigliato sposarsi perchè esiste un giorno sfortunato e nefasto ma nessuno ne conosce la data.
Gli abitini (minuscole sacche con dentro foglie e oggetti vari in triplice quantità) e le pietre di sale contro "l 'affascino" che si mettono nelle culle dei bambini.
La credenza per la quale le lucciole contengano anime pie e sono considerate di buon augurio.
La credenza per la quale se piove il giorno della Candelora pioverà per 40 giorni di seguito.
La credenza per la quale se c'è vento il giorno di S. Croce tale vento persisterà per 40 giorni.